Page 20 - La Santità delle cose quotidiane
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I ragazzi dell'Oratorio accompagnano al camposanto il loro
"padre".
Ma non passa l'arco di un mese da tan-
ta gioia e tanto tripudio che improvvisa-
mente le condizioni del Padre peggiora-
Muore no: il 18 luglio del 1964 presso la casa
il 18 luglio della Congregazione di Chioggia avviene
1964. il suo sereno trapasso, in seguito ad un
male implacabile che lo affligge da anni.
Le sue ultime parole, insistentemente
ripetute, sono per i suoi ragazzi che nel
vicino cortile corrono chiassosi: "Lascia-
teli giocare" e per i suoi confratelli: "Vi-
vete nella carità".
Si ripete, con altro clima, la partecipa-
zione alla festa del 50° di sacerdozio. Il
dolore generale è mitigato dalla consape-
volezza di avere d'ora in avanti un protet-
tore in cielo.
Per i suoi ragazzi, i "fioi" dell'Orato-
rio e del Patronato, si chiude una favola
bella, ma per tutti "si schiude un orizzon-
te di cielo dove ormai si trova ad atten-
derli col suo sorriso e la sua bontà un
vecchio prete dell'Oratorio che ha voluto
farsi santo servendo e pregando senza so-
sta in tutti i giorni della sua vita" (A. Bo-
nivento).