Page 18 - La Santità delle cose quotidiane
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Riuscì ad esaudire un proprio desiderio, recandosi alla grotta
di Lourdes, assieme a un gruppo di pellegrini.
LA DEVOZIONE A MARIA
La vita sacerdotale di padre Calcagno è
permeata da una fervente devozione alla
Madonna, a cui si affida, anzi si abbando-
na con fiducia, come il bambino tra le
braccia della madre.
Compone delle brevi, ma commoventi
preghiere a Maria; si reca con gioia inte-
riore in pellegrinaggio a Lourdes; a Lei
consacra la sua anima, il suo essere prete
filippino, la sua congregazione.
E nota una sua bella espressione: "Ho
il santo ardire di dirTi: Madre, sono tuo
figlio", che evidenzia con quanto amore
si lascia trasportare da Maria, con quanto
ardore La supplica nelle quotidianità della
vita, perché ascolti i gemiti, le lacrime, gli
strazi di tanti figli spersi per il mondo.
Sappiamo della corona del rosario che
padre Raimondo teneva tra le mani anche
in Oratorio e in Patronato. In continuazio-
ne i grani scorrevano tra le mani...
Pregnante e sotto certi aspetti misterio-
sa appare, oggi, una sua annotazione nel
registro delle messe, scritta pochi giorni
prima di morire: "Per essere visitato da
Maria".
Entro l'orizzonte chiuso ed offuscato
del pellegrinaggio terreno, quando avverte
il sommesso avvicinarsi di "sorella mor-
te", padre Calcagno offre il Divino Sacri-
ficio per impetrare una particolare prote-
zione della Mamma celeste, perché gli
apra la porta del Cielo.
L'espressione acquista una valenza par-
ticolarmente significativa se la mettiamo
in relazione alla sua pia morte. Egli — in-
fatti — muore il sabato successivo alla fe-
sta della Madonna del Carmine, cioè nel
giorno in cui la Madonna aveva promesso
di portare in cielo i suoi devoti.
Si è avverata la promessa per il buon pa-
dre Calcagno?