Page 26 - La Santità delle cose quotidiane
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e sociali. È stato un sacerdote che si è im-
pegnato con i fatti per testimoniare una
presenza di fede nella nostra realtà e me-
rita un riconoscimento tangibile dell'affet-
to della sua città verso di lui, che è stato
un segnale importante sia nella Chiesa lo-
cale che per tutti noi".
Nella commemorazione che ha fatto se-
guito, mons. Agostino Bonivento, dopo
aver definito padre Raimondo "uomo di
pace e di riconciliazione", concluse dicen-
do: "Sentiamo come una voce unanime,
che spunta dal cuore della nostra diocesi:
se padre Calcagno è santo, la Chiesa lo ri-
conosca come tale".
I suoi "fioi", la gente comune, con la
la gente spontaneità che muove dal cuore, con sen-
comune che lo
vuole santo. timenti e pietà popolare vogliono imitarne
la carità che lo ha animato durante la sua
vita terrena e lo scelgono quale modello
di vita consapevoli che "la santità non è
tanto nel mistero di grandiosi, inspiegabi-
li eventi, — ha scritto la giornalista venezia-
na Margherita Beato — ma soprattutto nel
quotidiano, amoroso adempimento dei
propri doveri".
* * *
Il vescovo di Chioggia mons. Alfredo
Magarotto, il 28 marzo 1991, Giovedì San-
to, (anniversario dell'ordinazione sacerdo-
tale di padre Raimondo) recependo le
istanze della comunità civile-religiosa,
con grande sensibilità d'animo e lungimi-
ranza annuncia ufficialmente l'inizio del
processo di canonizzazione del Servo di
Dio Padre Raimondo Calcagno d. O., su-
scitando grande emozione soprattutto fra
quanti ebbero modo di conoscerlo, stimar-
lo e amarlo.