Page 13 - La Santità delle cose quotidiane
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Una delle illustrazioni del volume che racco-
glie e analizza le sue fiabe: "Un viaggio me-
raviglioso".
..."Si stava a frotte in ascolto, in un si-
lenzio incantato, seduti su una serie di
panche sgangherate o per terra, gli occhi
sgranati sul volto di quel prete capace di
esprimersi anche con le smorfie; la voce
un po' roca, ma capace delle inflessioni
espressive più varie, cadenzate da una er-
re leggermente moscia. [...] Il racconto di
tanto in tanto trovava come delle brevi
pause che servivano a dar respiro al nar-
ratore e che aumentavano ancor più la su-
spense in chi ascoltava: usciva dal con-
sunto abito talare un grande fazzoletto
rosso che portava al naso, una sorta di
vezzo forse, oltre che di reale necessità.
[...] Il raduno si scioglieva sempre a ma-
lincuore, perché il finale veniva rinviato
immancabilmente alla volta successiva. E
il giorno dopo si ritornava aspettando
con ansia il momento della fiaba, ch'era
diventata per certi aspetti centrale, un ap-
puntamento speciale dedicato allo spazio
della fantasia e dell'avventura".
IL TEATRINO DOMENICALE
Altro aspetto della poliedrica attività di
padre Raimondo è quello del teatrino, ve-
Animazione ro appuntamento d'intrattenimento festi-
e spettacolo.
vo, dove ogni ragazzo può esprimersi se-
condo le sue potenzialità, recitando "a sog-
getto", per potersi realizzare.
I piccoli attori portano figura e moven-
ze e le battute vengono suggerite da Lui,
dal "burattinaio", con tanto di scaletta, co-
stumi, scenografie, entrate trionfali...
"Non disponendo di camerini riservati, —
ebbe a raccontare l'ex allievo Bruno Sal-
vagno — i protagonisti si servono della ca-
mera da letto del buon padre Calcagno,
utilizzabile per tutte le necessità e per tutti
gli usi, sempre ingombra di molteplici
cianfrusaglie come una bottega di rigattie-